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Funzionalità tiroidea desiderando la maternità

Funzionalità tiroidea desiderando la maternità

Qual è la funzione della tiroide?

La tiroide è una ghiandola che si trova nel collo. La cui missione è quella di produrre l’ormone tiroideo nella giusta quantità. La corretta produzione di ormone tiroideo viene comprovata misurando i livelli di T4 libera nel sangue, che dovrebbero rientrare in un intervallo molto ristretto di valori normali.

L’ormone tiroideo è un regolatore metabolico globale ed è necessario per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Influisce sulla fertilità e sulla buona evoluzione della gravidanza e sullo sviluppo del bambino.

Come si regola la tiroide?

È molto importante, per il corretto funzionamento del corpo, che l’ormone tiroideo si trovi in un range normale, infatti è soggetto al controllo cerebrale centrale attraverso una ghiandola di regolazione chiamata ghiandola pituitaria o Ipofisi, che attraverso l’ormone TSH monitora e regola la produzione tiroidea di T4. Il TSH aumenterà in situazioni di ridotta produzione di ormone tiroideo nel tentativo di stimolare la tiroide affinché produca delle quantità adeguate di T4 libera.

Qual è la causa più comune dell’insufficiente produzione di ormoni tiroidei?

Uno dei fattori che influenzano è l’apporto giornaliero di Iodio, infatti il ​​”4″ di T4 libero si riferisce a 4 atomi di iodio, in altre parole senza iodio, anche se la tiroide è del tutto normale, non può produrre adeguatamente l’ormone tiroideo.

La causa più frequente di insufficiente produzione di ormone tiroideo è la presenza di alcuni Anticorpi, detti Ac TPO, che “attaccano” la tiroide, riducendo progressivamente il funzionamento del tessuto tiroideo.

La tiroide influenza la fertilità e l’evoluzione della gravidanza?

SI

Questo è il motivo per cui uno studio della tiroide viene eseguito su tutte le donne che desiderano la maternità e così come nel primo trimestre di gravidanza.

Presenza di anticorpi TPO positivi

Le donne con TPO Ac positivo hanno più frequentemente difficoltà a raggiungere una gravidanza spontanea o dopo il trattamento della fertilità (Fecondazione in vitro -FIVET-, inseminazione, ovodonazione, adozione degli embrioni). In questi casi è opportuno valutare la funzionalità tiroidea nel caso sia necessario coadiuvare il trattamento con ormoni tiroidei con l’obiettivo generale di mantenere livelli di TSH <2,5 UI/L, anche se ogni caso deve essere sempre analizzato individualmente.

Questi anticorpi sono stati anche associati in gravidanza con una maggiore possibilità di aborto spontaneo e altre complicazioni nella gestazione.

Se i TPO Abs sono negativi, non sarà necessario implementare il trattamento con l’ormone tiroideo se il TSH rientra nel range normale della popolazione generale (normalmente intorno a 4 IU/L)

Funzione tiroidea

Durante la gestazione è necessario aumentare la produzione di ormoni tiroidei per il corretto sviluppo della gravidanza e, soprattutto, per garantire il corretto sviluppo del cervello del bambino. Il numero di neuroni e le loro connessioni dipendono dall’ormone tiroideo materno, soprattutto nella prima metà della gravidanza.

Per questo motivo, gli ormoni tiroidei vengono controllati in tutte le donne in cerca di gravidanza e tali controlli sono ripetuti nel primo trimestre di gravidanza per verificare che la madre sia stata in grado di produrre abbastanza ormoni tiroidei in risposta alle aumentate esigenze della gestazione.

Nei casi in cui i test sugli ormoni tiroidei suggeriscono un rischio di diminuzione della T4 libera, solitamente rilevato dai livelli di TSH, è consigliabile aggiungere temporaneamente l’ormone tiroideo sostitutivo fino al conseguimento della gravidanza, mantenerlo e regolarlo durante il periodo della gravidanza stessa e non dimenticare di: SOSPENDERE DOPO IL PARTO, per non rischiare che la paziente possa, di seguito, soffrire di in una malattia cronica di tiroide, in quanto deve essere solo un aiuto transitorio. È importante controllare la paziente senza trattamento con ormoni tiroidei circa 6 mesi dopo il parto.

Ruolo dello Iodio

Abbiamo visto che avere abbastanza iodio per produrre l’ormone tiroideo è molto importante, soprattutto se si avvicina un periodo di aumentato fabbisogno, come la gravidanza (un momento in cui è in gioco lo sviluppo del cervello del feto).

Per questo motivo si raccomanda di integrare con un apporto aggiuntivo di iodio, iniziando dal momento che si vuole conseguire la gravidanza e continuando ad integrarlo per tutto il periodo della stessa.

Durante l’allattamento, il bambino deve produrre i propri ormoni tiroidei e il cibo che riceve è il latte materno. Per assicurarsi che lo iodio di cui dispone sia sufficiente, il latte materno deve essere “iodato”, quindi bisogna che la madre continui a integrare lo iodio anche durante l’allattamento.

Conclusione

Per tutte le donne che vogliono conseguire una gravidanza, si raccomanda di valutare la funzionalità tiroidea per decidere se è conveniente aggiungere un integratore di ormone tiroideo e garantire un apporto di iodio supplementare.

Dra. Pino Navarro, direttora d’ Endocrinologia e nutrizione del’ Instituto Bernabeu.

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