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Trattamento con ormone della crescita (GH) per una bassa risposta ovarica

Trattamento con ormone della crescita (GH) per una bassa risposta ovarica

Cos’è la bassa risposta ovarica?

La stimolazione ovarica controllata è una parte fondamentale del trattamento di fecondazione in vitro, dato che il numero di ovuli che possono essere recuperati è direttamente correlato alla possibilità di raggiungere una gravidanza. Nonostante i continui progressi nelle tecniche di riproduzione assistita, la scarsa risposta alla stimolazione ovarica continua ad essere una sfida nella pratica clinica quotidiana per tutti noi che ci dedichiamo alla medicina della riproduzione.

Una bassa risposta ovarica può essere definita se la paziente è caratterizzata da almeno due dei seguenti punti:

  1. Età pari o superiore a 40 anni, o una storia di malattie dell’ovaio come l’endometriosi, la chirurgia o il trattamento con chemioterapia o radioterapia.
  2. Un precedente trattamento di stimolazione ovarica con recupero di 3 ovuli o meno.
  3. Qualche marcatore di riserva ovarica alterato (ormone antimulleriano o conteggio dei follicoli antrali)

Anche due precedenti stimolazioni ovariche con un basso prelievo di ovuli sarebbero considerate come una scarsa risposta senza la necessità di altri fattori. La ricorrente bassa risposta ovarica implica un impatto economico ed emotivo negativo sulle coppie.

Cos’è l’ormone della crescita?

L’ormone della crescita (GH) è un ormone che in condizioni naturali viene secreto dalla ghiandola pituitaria e la cui funzione è quella di attivare la crescita e la proliferazione cellulare.

Viene somministrato per mezzo di un’iniezione sottocutanea giornaliera, ed il trattamento va mantenuto fino a quando dura la stimolazione ovarica.

Uno dei svantaggi principali di questa terapia è il costo.

L’uso dell’ormone della crescita durante la stimolazione ovarica aumenta la possibilità che un bambino nasca da una paziente con una bassa risposta ovarica?

Alcuni studi hanno esposto che l’ormone della crescita potrebbe modulare l’azione dell’ormone che stimola la crescita dei follicoli nelle ovaie (FSH), favorendo la risposta ad esso, e quindi accrescendo il numero di follicoli e di uova recuperate. Infatti, è stato utilizzato per anni per cercare di aumentare la risposta alla stimolazione ovarica in pazienti con bassa risposta, nonostante le limitate evidenze a suo favore.

Tuttavia, questi dati non sono stati dimostrati in studi pubblicati di recente, né è stato comprovato un aumento del tasso di gravidanza o di neonati. Il valore dell’ormone della crescita durante la stimolazione ovarica è attualmente molto incerto.

Raccomandazione del suo utilizzo presso l’Instituto Bernabeu

All’Instituto Bernabeu seguiamo sempre le ultime prove scientifiche per raccomandare o scoraggiare il trattamento ai nostri pazienti. Tenendo conto del fatto che la letteratura medica esistente in materia di ormone della crescita e di bassa risposta ovarica è limitata e controversa, non proponiamo questo trattamento alle nostre pazienti come prima opzione terapeutica. Potrebbe essere considerata un’alternativa nel caso in cui altre terapie abbiano fallito, o quando la paziente lo richieda, e informando la paziente in dettaglio delle prove di cui disponiamo al momento.

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Dr.ssa Cristina García-Ajofrín ginecologa dell’ Instituto Bernabeu

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