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Conseguenze dello sport sulla fertilità femminile

Conseguenze dello sport sulla fertilità femminile

Molte donne in età riproduttiva si impegnano in qualche forma di allenamento sportivo.

Nella maggior parte dei casi questo è molto vantaggioso:

       • maggiore resistenza fisica,

       • controllo del peso corporeo,

       • aumento della massa ossea e

       • riduzione del rischio cardiovascolare.

Tuttavia, in alcuni casi, l’eccessivo esercizio fisico può portare all’infertilità per insufficienza luteinica o, nei casi più gravi, ad amenorrea (assenza di cicli mestruali).

Tipi di allenamento e i suoi effetti sulla fertilità

La probabilità che i cicli mestruali cessino può variare a seconda del tipo, della quantità di esercizio e della velocità con cui aumenta l’allenamento. Le attività sportive che di solito si associano con un basso peso corporeo (es. danza classica) e quegli sport che si praticano individualmente (es. pattinaggio artistico o ginnastica ritmica) sono correlati a una maggiore incidenza di amenorrea rispetto ad altre attività sportive.

L’aumento graduale dell’allenamento praticato è meno associato all’amenorrea rispetto a un aumento dell’allenamento più intenso. Come quello praticato per una competizione in cui le donne sportive devono allenarsi con maggiore intensità e rapidità.

Carenza calorica relativa

In molti casi, problemi di fertilità o amenorrea sono attribuiti al basso peso corporeo, ma il sottopeso da solo non è sufficiente a spiegare l’assenza di mestruazioni perché le donne con Indice di Massa Corporea (BMI) simile hanno diverse manifestazioni dei cicli mestruali in risposta all’esercizio. Sembra che l’assenza delle mestruazioni inoltre avvenga solo quando in relazione esista una carenza calorica dovuta ad un apporto non adeguato o insufficiente rispetto la quantità di energia consumata nell’esercizio.

Conseguenze di un allenamento eccessivo

Amenorrea

Nei casi più gravi, le donne sportive smettono di avere il ciclo mestruale e non rimangono incinte per assenza di ovulazione.

Insufficienza luteinica o luteale

Molte atlete mantengono i loro cicli mestruali e la capacità ovulatoria, ma sperimentano una ridotta secrezione di progesterone durante la seconda fase del ciclo mestruale. L’importanza di questo risiede nel fatto che la fertilità può essere compromessa da questa carenza di progesterone, che è l’ormone responsabile di un buon impianto dell’embrione. Pertanto, possiamo trovare donne sportive con fallimenti di impianto o aborti precoci.

Terapia

Se si crede che la causa dell’assenza dei cicli mestruali e/o dell’infertilità sia dovuta all’eccessivo esercizio fisico, va spiegata all’atleta l’importanza di un adeguato apporto nutrizionale in termini di calorie, in funzione del dispendio calorico che la sua attività sportiva implica per la stessa. In generale, l’apporto calorico della dieta dovrebbe essere aumentato e l’esercizio fisico ridotto. Se il peso è basso, dovrebbe essere raccomandato anche un aumento di peso minimo ma necessario. Questo approccio è più salutare della semplice introduzione di un trattamento ormonale, che non farebbe altro che mascherare il vero problema di fondo.

Infertilità

È sempre possibile riuscire a indurre l’ovulazione con i farmaci in modo molto efficace. Tuttavia, non sarebbe la prima scelta da raccomandare, in quanto l’aumento dell’apporto calorico è molto efficace e più “sano”. Se una donna non si nutre sufficientemente affinché i suoi cicli mestruali e la fertilità siano normali, altresì è probabile che il suo apporto di nutrienti durante una gravidanza ottenuta con l’induzione farmacologica dell’ovulazione sia inadeguato per la normale crescita e sviluppo fetale. Inoltre, è frequente la possibilità di aborto spontaneo. Si prenderà in considerazione un trattamento di induzione dell’ovulazione quando sarà stato raggiunto un peso minimo sano e, soprattutto, quando si è sicuri di un buon apporto calorico durante tutta la gravidanza.

Insufficienza luteinica o luteale

Se la donna sportiva presenta soltanto un’insufficienza luteinica, il miglior trattamento in questo caso sarà quello di aumentare l’apporto calorico e/o diminuire l’allenamento, e se il peso è corretto, si può eseguire un trattamento con il progesterone.

Dra. Pino Navarro, direttrice di Endocrinologia e nutrizione dell’Instituto Bernabeu.

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