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Anomalie cromosomiche strutturali In che modo influenzano l’embrione e il paziente portatore?

Anomalie cromosomiche strutturali In che modo influenzano l’embrione e il paziente portatore?

Le coppie con disturbi riproduttivi hanno una maggiore prevalenza di anomalie cromosomiche rispetto alla popolazione generale. L’analisi dei 46 cromosomi (23 coppie), strutture del DNA e strutture proteiche altamente organizzate che contengono le informazioni genetiche di un essere vivente, è chiamata cariotipo. Per farlo è necessaria una semplice estrazione del sangue per analizzare le metafasi ottenute dalla coltura dei linfociti del sangue periferico.

  •  L’analisi del cariotipo consente il rilevamento di due tipi di anomalie: anomalie numeriche e
  •  anomalie strutturali nella dotazione cromosomica di un individuo.

Le alterazioni cromosomiche più frequenti nei pazienti con problemi riproduttivi sono anomalie numeriche, come la sindrome di Klinefelter (cariotipo 47, XXY) o la Sindrome di Turner (cariotipo 45,X0).

Cosa sono le anomalie cromosomiche strutturali?

Le anomalie cromosomiche strutturali consistono in alterazioni nella struttura dei cromosomi. Possono verificarsi spontaneamente (ex novo) oppure possono essere ereditati da uno dei due genitori. Inoltre, in entrambi i casi, possono verificarsi in tutte le cellule o solo in una percentuale di cellule, quello che verrebbe chiamato mosaico-.

Quali tipi di anomalie cromosomiche strutturali esistono e quali alterazioni o malattie provocano?

Queste alterazioni cromosomiche strutturali possono essere:

  1. Con guadagno o perdita di materiale genetico, che produce una variazione nel numero di geni. Ha un’implicazione a livello fenotipico per il portatore a seconda dei geni coinvolti (es: malformazioni, disabilità intellettiva, autismo …).
  2. Nessun guadagno o perdita di materiale genetico (c’è solo una variazione nella disposizione dei geni). Normalmente non ha conseguenze per il portatore, ma ha conseguenze riproduttive.

I tipi di anomalie cromosomiche strutturali possono essere: delezioni, duplicazioni, inversioni, traslocazioni o anelli.

  • Delezione: perdita di materiale genetico. Le conseguenze variano a seconda dei geni coinvolti.
  • Duplicazione: guadagno di materiale genetico (è dovuto alla duplicazione di un segmento cromosomico). Le conseguenze dipenderanno dai geni coinvolti.
  • Inversione: c’è un cambiamento nell’orientamento di un segmento di un cromosoma e una variazione nella disposizione dei geni. Se il centromero non fa parte del segmento cromosomico riorganizzato, l’inversione è chiamata inversione paracentrica. Se, al contrario, il centromero è compreso nel segmento invertito, l’inversione si chiama inversione pericentrica.
  • Traslocazione: c’è una riorganizzazione del materiale genetico tra due cromosomi. Esistono due tipi di traslocazioni cromosomiche:
    • Traslocazione reciproca: il trasferimento del segmento avviene tra due cromosomi, quindi si verificano cambiamenti nella configurazione ma non nel numero totale dei cromosomi.
    • Traslocazione robertsoniana: è prodotta dalla fusione di due cromosomi acrocentrici, che formano un nuovo cromosoma e di conseguenza il numero di cromosomi va da 46 a 45. In entrambi i casi i portatori hanno problemi riproduttivi.
  • Anello: si verifica quando le estremità dello stesso cromosoma vengono eliminate e si uniscono per formare un anello o un cerchio.

In che modo le anomalie cromosomiche strutturali influenzano la riproduzione?

I membri di una coppia con anomalie cromosomiche strutturali spesso hanno problemi riproduttivi. Le alterazioni strutturali possono rendere la gravidanza più difficile causando una scarsa qualità del seme negli uomini o aborti ripetuti e fallimento dell’impianto nelle donne, sia spontaneamente che dopo il trattamento di fecondazione in vitro (FIV).

È possibile prevenire le anomalie cromosomiche strutturali nell’embrione? Quali opzioni riproduttive ci sono?

A seconda del tipo di alterazione che il genitore presenta, una percentuale dei loro embrioni sarà portatrice di un’alterazione cromosomica sbilanciata che porterà ad un blocco nel loro sviluppo, mancato impianto o aborto.

È possibile selezionare embrioni privi di alterazioni cromosomiche (euploidi), attraverso un ciclo di Fecondazione In Vitro con Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD) o noto anche come Test Genetico Preimpianto delle Aneuploidie (PGT-A). Il PGT-A analizza tutto il materiale cromosomico dell’embrione prima del trasferimento nell’utero della donna per selezionare quegli embrioni cromosomicamente normali.

Quali opzioni possiamo offrire dall’Instituto Bernabeu?

Dall’Instituto Bernabeu, se un membro della coppia ha un’anomalia cromosomica, eseguiamo la tecnica PGT-A con la più recente tecnologia di sequenziamento massivo (NGS). Questa tecnica ci permette di rilevare alterazioni nel materiale genetico degli embrioni e in questo modo selezionare quegli embrioni sani, garantendo una gravidanza evolutiva.

Paqui Lozano, biochimica dell’ Instituto Bernabeu

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