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Attualità

Il trasferimento di embrioni sviluppati dopo biopsia non modifica il potenziale di impianto.

18-03-2016

Il trasferimento di embrioni sviluppati dopo biopsia non modifica il potenziale di impianto.

L’inserimento del test cromosomico completo (comprehensive chromosome screening, CCS) in fase di blastocisto ha rappresentato un cambiamento importante nei laboratori di fecondazione in vitro (Fivet). Il trasferimento degli embrioni freschi avviene un giorno più tardi, in attesa della diagnosi cromosomica. In questo modo molti blastocisti si saranno completamente sviluppati e dovranno essere quindi trasferiti o vetrificati il 6º giorno di sviluppo.

Uno degli aspetti che più ci preoccupa è se le modifiche inserite nei laboratori di FIV potrebbero presupporre un problema a causa delle peculiarità di questi trattamenti. Il trasferimento il 6º giorno degli embrioni sottoposti a biopsia il 5º giorno permette a molti blastocisti di aprirsi completamente. In questo modo l’embrione è meno protetto perché perde la zona pellucida (ZP) e, alcune volte, la manipolazione di questi embrioni è più difficile e complessa. Ciononostante, alla luce di questi risultati, possiamo affermare che non esistono differenze e che gli embrioni aperti si trasferiscono con le stesse probabilità di sopravvivenza che gli embrioni dotati di ZP.

Questo lavoro è una delle 11 ricerche effettuate dal nostro gruppo e accettate dal Comitato Scientifico di ASEBIR (Associazione Spagnola di Biologia della Riproduzione) per il suo incontro biannuale tenutosi a novembre.

IL TRASFERIMENTO DI EMBRIONI SVILUPPATI DOPO BIOPSIA NON MODIFICA IL POTENZIALE DI IMPIANTO. J. Ten, A. Rodríguez-Arnedo, J. Guerrero, M.C. Díaz, H. Blanca, J.A. Ortíz, B. Lledó, B. Moliner, J. Ll. Aparicio, R. Bernabeu. VIII Congresso ASEBIR. San Sebastián. Novembre 2015

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